di Gianluca Berno, Stefania Ferrazzi e Filippo Mairani

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Cari amici che seguite il nostro blog,

   siamo felici, dopo qualche millennio di pausa, di riaprire ufficialmente l’attività del nostro blog con una doverosa e già tardiva risposta: ben tre blog ci hanno nominato per il Liebster Award, iniziativa che serve ai blog per conoscersi tra loro e che prevede alcune semplici regole. Eccole qui:

  1. esporre il logo del Liebster Award 2016, come abbiamo fatto;
  2. ringraziare per la nomina: ringraziamo dunque i tre blog che ci hanno nominato, cioè “Le Terre degli Antichi Dei”, “Ispace Light” e “Il cacciatore di sogni”;
  3. spiegare le regole, cosa che stiamo facendo;
  4. scrivere undici cose su di voi, come faremo tra poco;
  5. rispondere alle undici domande poste dal blogger che vi ha nominati;
  6. nominare a vostra volta undici blogger con meno di duecento iscritti;
  7. porre loro altre undici domande;
  8. avvisarli della nomina attraverso un commento.

Ciascuno di noi tre titolari ha scritto undici cose su sé stesso, che vi proponiamo qui di séguito:

Gianluca Berno Stefania Ferrazzi Filippo Mairani
1. adoro disegnare fin da quando ero piccolo e ho sempre avuto in questo campo una certa abilità, ma non smetto mai di esercitarmi;

2. ogni tanto scrivo poesie ma non liriche (non parlo di me o dei miei sentimenti, insomma) e non uso quasi mai il verso libero;

3. a completamento della precedente affermazione, sì: ho la pazzia sufficiente per sperimentare le forme metriche del passato, una pazzia creativa;

4. quando una cosa mi interessa o mi incuriosisce mi rimane impressa nella memoria: magari non con precisione, ma mi ricordo un sacco di cose in parecchie materie;

5. in compenso mi dimentico sempre le cose pratiche, tipo i numeri di telefono, oggetti che puntualmente mi serviranno, ecc. ecc.;

6. leggo molto e non discrimino generi letterari particolari, ma ho qualche idiosincrasia per i temi: per esempio non amo particolarmente i libri i cui i protagonisti sono i classici giovani ribelli anni Settanta che vogliono cambiare il mondo o se ne partono per viaggi assurdi a piedi o in moto (se non muoiono malissimo, finiscono tutti a lavorare in banca);

7. adoro I promessi sposi, tanto che sto cercando di renderli a fumetti, e per la stessa ragione ho raccontato a fumetti la storia del Titanic (prima o poi ne posterò qualche stralcio, ma vi avverto che il mio stile è parecchio migliorato da allora);

8. ho una curiosa predilezione per l’anacronismo: mi piacciono gli oggetti e i mobili antichi o vecchio stile, canzoni e cantanti datatissimi (quando non già morti), l’atmosfera di epoche passate;

9. sono assolutamente per il NO al referendum costituzionale, ma è un po’ lungo spiegare i motivi ora: prometto che ne farò un articolo più preciso;

10. credo in Dio ma chiudo bene l’auto (tanto la uso così poco…);

11. non so suonare strumenti a parte il flauto dolce e me ne rammarico… il citofono vale?

Ho chiesto al mio migliore amico undici cose su di me e queste sono state le sue risposte:

1. sono spensierata (mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che per prima cosa abbia detto questa);

2. franca;

3. dotata di fantasia estrema;

4. talentuosa;

5. viziata per quanto riguarda il cibo;

6. divertente e sagace (sono divertente!);

7. sentimentale, sia in positivo sia in negativo (non avete idea di che polpettoni smielati si è dovuto sorbire in passato da parte mia, quando ancora credevo che “sole, cuore, amore” fosse il massimo della poeticità… ma ne è sempre uscito vivo, dai…);

8. disegnatrice;

9. amante della barba e dei capelli lunghi (sì, è il mio punto debole…);

10. struccata non sia mai! (ora, è vero, mi piace troppo truccarmi. Ma anche quando sono struccata, e non stia per andare a dormire, il mascara è d’obbligo e nessuna donna dovrebbe mai rinunciarci);

11. inseguitrice instancabile (sono dell’idea che abbia usato questo termine senza volerlo usare completamente in questa accezione, ma d’altro canto bisognerebbe saper spiegare la mia costante dedizione nell’avergli voluto bene incessantemente per dieci anni!).

1. porto gli occhiali;

2. mi piace leggere;

3. credo che comprendere più a fondo, colonizzare lo spazio dovrebbe essere una priorità;

4. preferisco guardare le serie animate alle serie TV tradizionali;

5. il mio piatto preferito sono le lasagne;

6. preferisco gli spuntini salati a quelli dolci;

7. non sono un appassionato di calcio;

8. faccio il Boy–Scout;

9. credo che Big Hero 6 sia sopravvalutato;

10. mi piacciono i Beatles;

11. ho un fratello più piccolo.

Ecco adesso le risposte alle undici domande. Poiché i blog che ci hanno nominati sono tre e tre siamo noi, abbiamo deciso, forse barando un po’, di dividerci i compiti…

Gianluca Berno risponde alle domande del blog “Le Terre degli Antichi Dei” Stefania Ferrazzi risponde alle domande del blog “Il cacciatore di sogni” Filippo Mairani risponde alle domande del blog “Ispace Light”
1. Sei felice? Quando?

1. Sono felice quando, scrivendo o disegnando, mi viene il colpo di genio che mai avrei immaginato.

2. Pensi più a parole o per immagini?

2. Dipende dal momento: a volte per parole, altre per immagini, ma queste ultime sono di solito munite di un buon comparto audio, perché nella mia testa parlo e suono parecchio.

3. Riesci a non pensare, fermare la mente come fermi i piedi?

Credo di no. In ogni caso, se mi soffermassi per controllare starei comunque pensando…

4. Scrivi per te o per gli altri?

4. Scrivere per me sarebbe assurdo, uno scrive sempre con la speranza d’esser letto; il problema, più che altro, sarebbe capire per chi io scriva, ciò che nella mia mente è un’immagine molto nebulosa. Direi: per chiunque avesse voglia di dedicarmi qualche minuto.

5. Quando hai aperto il tuo blog e perché?

5. Abbiamo aperto il blog questo febbraio, per metterci in gioco e far conoscere al maggior numero di persone possibile quel che siamo in grado di fare.

6. Il commento ricevuto che ti ha fatto più male.

6. Devo ammettere che fino ad ora abbiamo ricevuto pochi commenti – forse stanno tutti sulle dita di una mano – ma tutti da persone gentilissime. No, non ho risposte per questa domanda.

7. Se qualcuno capita per caso sul tuo blog, da dove gli consiglieresti di iniziare a leggere o a navigare?

7. Secondo me dovrebbe partire dalla pagina della Redazione, così può conoscerci. Poi gli suggerirei di procedere lungo il menù nell’ordine che preferisce prendersi tutto il tempo che gli aggrada…

8. Hai un post che vorresti postare ma non puoi?

8. Non proprio. Ho un post che non so se e quanto abbia senso pubblicare (la storia a fumetti di cui dicevo nelle undici cose su di me: qualche pezzo penso di provare, se qualcuno dei lettori fosse curioso…).

9. Tra dieci anni avrai ancora un blog?

9. Lo spero vivamente. Non si può mai sapere quel che accadrà, ma se dipendesse unicamente dalla mia volontà, la risposta sarebbe un pieno e convinto «sì».

10. Se non avessi potuto aprire un blog, mettiamo fossi negli anni ’70, cosa avresti fatto?

10. Non ci ho mai pensato, buona domanda. So che nell’immediato Dopoguerra “Il Politecnico” veniva pubblicato periodicamente affiggendolo ai muri – era un foglio solo, completamente gratuito. Mi pare un buon modo d’esordire.

11. Mi odi?

11. Voce del verbo “odiare” o “udire”? Perché nel primo caso la risposta è no. Nel secondo è sempre no, ma posso leggerti.

1. Ricevi un SMS “piccante” da uno/a sconosciuto/a, che fai?

1. Nell’ordine? Beh, prima di tutto inarcherei il sopracciglio durante la lettura, lentamente… fa troppo chic. In secondo luogo, analizzerei i tempi verbali e glielo rinvierei corretto. Sicuro un congiuntivo errato si trova sempre.

2. Un mese di vacanza: viaggio di scoperta (scomodo ma affascinante) o club med (servito/a e riverito/a)?

2. Se avessi un mese di vacanza, di sicuro opterei per un viaggio di scoperta. Non dico non sia piacevole un club med, ma la mia mente rimane comunque sedotta dal richiamo del Magic Bus di Alexander McCandless, in Alaska. O da un più classico cliché come il viaggio intrapreso da Kerouac negli Stati Uniti. Questione di punti di vista.

3. Colpo di fulmine o valutazione ponderata?

3. Sorrido sempre quando sento parlare di «colpo di fulmine». Vedo gente impazzire, alla ricerca di questo. Gettare via possibilità, situazioni e possibili amori reali per cercare di trovarsi prima o poi immersi in qualcosa che non esiste, che non sarà mai duraturo. No, io non credo in questo surrogato letterario. Credo piuttosto nell’alchimia dei quattro cerchi: l’amicizia stretta, il rispetto, la fiducia totale e l’attrazione fisica. Solo trovando l’esatto equilibrio tra questi si può trovare l’amore, quello forte e duraturo che smuove i meccanismi umani.

4. In vacanza: campeggio libero o minime comodità?

4. Essendo una ragazza mi viene istintivo rispondere: «ovviamente minime comodità!», con grande tristezza del mio ragazzo, che immagino scuotere sempre la testa e sospirare (c’è da dire però che il suo dolore è giustificato in quanto capo Boy–Scout).

5. L’ultimo libro letto.

5. L’ultimo libro letto

e riletto,

e letto ancora,

e di nuovo riletto

al limite dell’ossessione è Cime tempestose.

Ormai fa parte di me.

6. Serata di musica rock o sinfonica?

6. Dipende dall’umore, dipende dalla pioggia, dagli amici, dall’ispirazione. Anche se ultimamente mi sto cominciando ad appassionare ad Aretha Franklin. Provate ad ascoltare Angel: un capolavoro.

7. Riesci a vivere senza cellulare?

7. Riesco a viverci tranquillamente senza. A volte mi prendo apposta dei periodi in cui stacco tutto, dal telefono al computer ai social network. Solo dalla musica non riesco a staccarmi. Ma alla fine, credo che fare a meno della musica sarebbe reato.

8. Spiaggia incontaminata o laghetto in montagna?

8. Assolutamente spiaggia incontaminata. Anche fosse inverno.

9. Trattoria o fornelli per conto proprio?

9. Fornelli, mi piace cucinare e mi diverte. Però, quando si ha voglia di relax, trattoria e… via alle bruschette!

10. A letto, come nella vita, fantasia o routine?

10. Risate, giochi e fantasia! Assolutamente.

11. Serata in discoteca o chiacchiere con gli amici?

11. Da tempo sono dell’idea che le serate più belle sono quelle piene di parole e di discorsi e fili persi e incastri e tempo che vola e ancora altre parole scambiate con gli amici. Le mie serate preferite.

1. Cosa preferite, l’estate o l’inverno? E perché?

1. L’estate: mi piace il senso di libertà che dà la stagione e mi piace che la notte sia abbastanza calda da poter uscire di casa per godersela.

2. Quando amate siete leali?

2. Sì.

3. Avete mai tradito? Se sì, ve ne siete pentiti?

3. Tradito l’amore o la fiducia di qualcuno? Perché mi è capitata la seconda e, benché il mio amico mi abbia perdonato, me ne pento ancora ogni giorno.

4. Meglio Messi o Cristiano Ronaldo?

4. La mia ignoranza in materia calcistica mi costringe a dire: non lo so.

5. Quale colore preferite?

5. Giallo, come il sole!

6. Cosa pensi dei social network?

6. Estremamente utili, ma pieni delle cose più stupide e banali ritrovabili in Internet.

7. Birra o vino?

7. Non sono un gran bevitore ma… credo birra.

8. Serie TV o film?

8. Preferisco un bel film ad una serie TV, ed un cartone animato ad entrambi.

9. Avete mai sofferto di solitudine?

9. Spesso: mi piace stare in compagnia delle persone!

10. Cosa non ti piace di alcuni blogger?

10. Quando iniziano a raccontarti quanto sia patetica la loro vita e poi ti chiedono soldi.

11. Ultimo libro che avete letto?

11. Storie di libri perduti, di Giorgio Van Straten.

Veniamo ora alle nostre domande. Ognuno di noi ne ha scritte undici, perciò diamo un piccolo vantaggio a coloro che nomineremo: potranno scegliersi undici delle trentatré domande che vedranno qui sotto, che siano tutte quelle di uno di noi o qualcuna di uno, qualcuna di un altro. Fate vobis.

Domande di Gianluca Berno Domande di Stefania Ferrazzi Domande di Filippo Mairani
1. Consiglia a chi legge un blog che ti piace particolarmente (non vale autonominarsi).

2. È nato prima l’uovo o la gallina?

3. Se potessi trasformarti in un animale a piacere, quale sceglieresti?

4. Che cosa significa per te scrivere?

5. Qual è il penultimo libro che hai letto?

6. Se l’Arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantino-polizzasse, ti disarcivescoviscostantino-polizzeresti tu come si è disarcivescoviscostantino-polizzato l’Arcivescovo di Costantinopoli?

7. Qual è il libro che ti è piaciuto di più in assoluto?

8. Il film che ti ha commosso.

9. Suoni uno strumento? Quale?

10. Se potessi cambiare la Storia, c’è un personaggio che cercheresti di fermare prima che facesse ciò per cui è divenuto/a famoso/a? Chi è?

11. Uno dei grandi scrittori del passato con cui ti piacerebbe parlare e perché.

1. Il primo amore: rimorso o rimpianto?

2. Qual è il personaggio di Alice nel Paese delle Meraviglie che ti somiglia di più?

3. Se dovessi andare a una cena di gala: hot dog o hamburger?

4. Donald Trump o Hillary Clinton?

5. Charizard o Bulbasaur?

6. Qual è il tuo giocattolo preferito di quand’eri bambino/a?

7. Se dovessi parlare con Thor, che cosa gli chiederesti?

8. Se tu potessi modificare la Storia, quale impero vorresti assoggettare?

9. Coperta di Linus o banchetto di Lucy?

10. Come si calcola l’area dell’ottagono?

11. Scrivi una micropoesia.

1. Se potessi avere un superpotere, quale sarebbe e perché?

2. Ti risvegli e scopri di essere su un’isola deserta: come sei finito lì?

3. Ti daresti mai alla politica?

4. Ketchup o maionese? Come mai?

5. Qual era il tuo giocattolo preferito quand’eri bambino/a?

6. Sai mantenere un segreto?

7. A che punto hai smesso di guardare I Simpson?

8. Qual è l’ultimo film che hai visto?

9. Canzone preferita?

10. Qual è il tuo numero preferito? Come mai?

11. Qual è la risposta alla domanda sulla vita, l’Universo ed ogni cosa?

Nominiamo i seguenti blog:

  1. Ordine e Caos
  2. Booviepassion
  3. DODUCK
  4. DaniloCristianRunfolo
  5. Un Libro Aperto
  6. Il Salotto Web
  7. Tiziana Campodoni – Blue Moon
  8. Altriterritori
  9. Quaderno di Poesie
  10. Una soffitta tutta per me
  11. L’OCCHIO ALATO

E ce ne sarebbero tanti altri, ma undici devono essere ed undici ne abbiamo scelti… Buon lavoro a tutti!