di Gianluca Berno
Endecasillabi sciolti. Auguri a tutti!!!
Continua a leggere “Discorso di fine anno”
di Gianluca Berno
Endecasillabi sciolti. Auguri a tutti!!!
Continua a leggere “Discorso di fine anno”
Biglietto di Gianluca Berno
Satira n° 22 di Gianluca Berno
Nelle sestine doppie di settenari che Manzoni impiegò per il Cinque Maggio, canto il povero abete natalizio morto a Roma in questi giorni, dopo le critiche da ogni parte perché non era bello come quello di Milano. Da milanese, non voglio far polemica su questo: m’importa solo di rendere giustizia alla pianta. Continua a leggere “In morte di Spelacchio”
Satira n° 21 di Gianluca Berno
Pensavate che fosse finita, eh? In verità la norma degli antichi prevedeva di procedere per gruppi di sei libri, o multipli di sei; ma siccome non serbo odio per i miei lettori, mi limito a quattro… Sempre in esametri, riprendo dalla scena dell’incidente, che chiudeva il terzo libro lasciando un minimo di mistero sulla sorte del personaggio. Che fine avrà fatto?
LIBER IV
Ei[1] non è più tra i vivi. L’Eroe, abbandonando il mortale
corpo s’eleva nell’alto dei cieli e rivà con lo sguardo
tutto stupito alla Terra che lascia, e s’accorge di colpo
quanto sia rapido il moto in ascesa,[2] che passa i pianeti
come se fossero case ai due lati di qualche bel viale,
non delle sfere rotanti a distanze astronomiche.[3] Pure
quest’impossibile fatto gli par naturale: “Comunque
è qualche cosa ch’accade, sia pure in un sogno”[4] si disse. Continua a leggere “Raccordide/4”
Epigramma n° 4 di Gianluca Berno
Endecasillabi a rima alternata.
«Se fosse Europa sorda al mio lamento,»
dice Di Maio, «le darei la scossa».
Ma quel che si dichiara nel cimento
è scritto al vento e dentro l’acqua mossa. [1]
NOTE:
[1] Cfr. Catullo, Carm. LXX, 3-4: “Dicit: sed mulier cupido quod dicit amanti, / in vento et rapida scribere oportet aqua“.
Cambiaversi/11, di Gianluca Berno
I Sonetti di Genere vogliono essere un esperimento particolare: l’idea è quella di raccontare in questa forma poetica, di tradizione antichissima, i generi letterari del nostro tempo, giocando sui luoghi comuni, le caratteristiche tipiche e quel pizzico d’ironia letteraria che non guasta. In questo sonetto lo schema delle rime è ABBA-CDDC-EFE-FEF. Continua a leggere “Sonetti di Genere – Orrifico”
Epigramma n° 3 di Gianluca Berno
Essendo domenica… per par condicio, visto che tendo a prendermela col partito di governo, penserò anche agli altri. La poesia è in endecasillabi e novenari alternati, anche per rima.
E Silvio disse: «Tornate all’ovile!
Per questo sol convinsi Alfano
a rinunciar al piccolo canile
senza il voto d’un Italiano».
Già si rinserrano le antiche file
ma sempre quello è il deretano.
Epigramma n° 2 di Gianluca Berno
Terzina doppia di decasillabi, schema AAB-CCB.
Gentiloni ci dice: «Ha chiarito,
sì ch’a ricandidarsi la invito;
e son certo ch’al fin vincerà».
Ma la Banca d’Etruria è crollata
e i più poveri l’hanno pagata:
qualcun disse che «un giorno verrà…!».
Di nuovo a proposito del testamento biologico…
condivido dalla pagina fb dell’autore.
Chiamiamola “Disposizione anticipata di trattamento”, un acronimo secco – Dat – che poco spiega o enuncia, oppure “biotestamento” o anche “fine vita”, poco importa: giovedì 14 dicembre, il Senato della Repubblica darà una considerevole spinta a due mani al cammino di uno dei provvedimenti più criptici e controversi di questa legislatura. E ci riguarda da vicino, visto che verranno imposte nuove regole sulla morte, episodio che – ahimè – riguarda tutti, nessuno escluso. Lascia… sbalorditi la mancanza (colpevole) di informazione. Pochi sono a conoscenza del provvedimento, del significato di ogni parola, delle implicazioni mediche o etiche. Come spesso accade siamo davanti a un finto dibattito che glissa sulle domande più importanti.
Ad esempio, la legge considera trattamenti sanitari anche la nutrizione e l’idratazione, quando artificiale, consentendo la condanna legale a morire di fame e di sete. E in tutto ciò è ben chiaro il…
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