Satira n° 34 di Gianluca Berno
Come un lupo vestito da agnello
o soldati in un cavo cavallo,
le postille e i cavilli nel testo,
esulando dal loro contesto,
han votato, e trovato è l’inganno.
Vero è pur che l’autore n’ha danno
s’è citato e non viene pagato,
ma qualcosa mi pare stonato
e mi sento già al collo il bavaglio:
spero tanto sia solo un mio sbaglio,
e se no, la protesta ho già scritto:
dove mai va a ficcarsi il diritto!*
*A. Manzoni, I Promessi Sposi, cap. IV, che cito memore del fatto che proprio il grande scrittore introdusse in Italia il diritto d’autore – sacrosanto in sé – facendo causa a Le Monnier per un’edizione non autorizzata del suo romanzo. L’auspicio, anche in onore di don Lisander, è che non si realizzino le più fosche previsioni dei detrattori della nuova normativa europea; altrimenti, lo stesso concetto di «diritto d’autore» ne uscirebbe delegittimato, come sta purtroppo accadendo, per abusi analoghi, alla democrazia.
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