Satira di Gianluca Berno, 05/12/2022
«Mandami, mandami, Babbo NATOle,
tutti i fucili prodotti nell’Ovest,
tutti i siluri, le mine e pistole.
Prima ch’alcuno si chieda: cui prodest?
mandami, mandami mezzi e soldati
sì che dal giogo noi siam liberati.»
.
Babbo NATOle mandava ogni cosa,
tifo da stadio ostentando feroce;
poi, quand’ognuno si vide corrosa
la santabarbara, chiese a gran voce:
«Quanto mi chiedi, ragazzo! mi scuote
veder le scorte che ormai sono vuote.
.
Dimmi, però, che facesti dell’arme,
quelle mandate ai depositi tuoi».
Solo chi è pronto continui col carme,
poiché il ragazzo rispose: «Tu vuoi
ch’io rinnovelli indicibile duolo;
tutti i depositi son rasi al suolo!».
.
Metti che i missili, bene mirati,
spazzino via solamente i depositi…
Lascia ch’io sogni nei versi alati
compari inauditi con piani appositi;
solo perché tu dubiti: può darsi
che due portino tutti a disarmarsi?
.
«Non si dà pace col suono di bombe
né col gridar: “Botte! botte!” da un canto»;
queste parole ad ornarci le tombe
vorremo noi, che aspettammo per tanto
la fine d’una collettiva insania,
mentre la Storia urlava: «Dasvidaniya!».
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