di Tatiana Bonotto

Cari lettori, in occasione di Halloween ospito un’autrice che mi ha mandato un bel racconto a tema. Spero vi piaccia, buona lettura!

È la notte di Halloween: tutti vanno alle solite feste dove ci si maschera e ci si ubriaca, ma tu sei sempre stato diverso, non ami queste cose banali. Halloween per te è un momento importante, forse quello più importante dell’anno, quello in cui ti diverti davvero; peccato non avere nessuno con cui condividere questa euforia, sei sempre stato schivo, misterioso, uno di quegli esseri che non hanno molti amici; o meglio, gli amici ce li avevi. Tanti. Ma è stato molto tempo fa, nessuno se lo ricorda e oggi non ti riconoscerebbero nemmeno, sei cambiato così tanto…

Una festa però è un’occasione ideale per farsi nuovi amici, ma qualcuno deve avere l’idea, creare gli inviti, attirare la gente. Una volta eri il più abile, i tuoi amici erano sempre così felici alle tue feste, ma era un tempo lontano, quando ti piaceva celebrare altre ricorrenze, altri eventi; ma è passato così tanto tempo…

Ora hai un metodo speciale per creare feste indimenticabili, hai secoli di esperienza in questo campo: sai persuadere le persone, convincerle a fare quello che vuoi, non è difficile e l’hai già fatto altre volte. Le persone, poi, possono essere davvero malleabili…

«Ragazzi, che ne dite di fare una festa di Halloween in questa casa? Invitiamo tutta la scuola e organizziamo qualcosa di spaventoso, niente festa banale, piena di ubiachi e cose del genere!»

«Bella idea, come ti è venuta?»

«Non so, sento che potrebbe essere divertente farla in un vecchio edificio… Insomma, è Halloween! Chi non verrebbe a una festa in questa vecchia casa? Dai, possiamo invitare un sacco di gente! Organizziamo una caccia al tesoro e iniziamo a preparare tutto il necessario, ci vorrà tempo e Halloween è tra poche settimane…»

Ora non ti resta che aspettare quel giorno, il giorno della tua festa, il giorno in cui potrai provare di nuovo ad avere degli amici. Non vedi l’ora. Tutto dovrà essere perfetto, c’è così tanto da preparare e così poco tempo…

***

Finalmente è Halloween! La tua festa! C’è così tanta gente nella vecchia casa abbandonata, forse troppa, ma sei sicuro che quando inizierà la caccia al tesoro riuscirai a scovare degli amici. Prima di tutto devi sceglierli: non vorrai certo ritrovarti a passare i prossimi anni con gente antipatica e noiosa. Il ragazzo vestito da zombie ti sembra in gamba, così come la ragazza con uno strano costume da tarantola, e anche il tipo che gli altri continuano a chiamare Michael e che sta divorando il buffet. Hai deciso, vuoi proprio loro come amici e farai il possibile per averli con te.

Le squadre per la caccia al tesoro vengono organizzate e, come al solito, nessuno ti ha notato. Poco importa, presto riuscirai a entrare in contatto con i tre ragazzi simpatici, alla fine basta così poco…

Intanto i partecipanti al gioco partono alla ricerca del premio: ogni tanto si sente un urletto per un ragno di plastica caduto dal soffitto, intravedi un altro ragazzo correre fuori da una vecchia camera da letto abbandonata, urlando agli altri di non entrare (ma tu hai notato l’organizzatore della festa con un costume davvero spaventoso ridacchiare dentro un vecchio armadio), un altro ragazzo vestito da mummia sta tentando di convincere una spaventatissima ragazza vestita da strega a entrare in una stanza piena di ragnatele finte… Questa si che è l’atmosfera giusta!

Non c’è tempo da perdere, devi subito attirare l’attenzione dei tre ragazzi, altrimenti la serata sarà un fiasco. Che senso ha far venire l’idea di una festa in una casa abbandonata e concludere la serata senza un amico con cui chiacchierare nei prossimi anni? La ragazza-tarantola è la più vicina, devi attirarla a te ora!

«Ehi, il tesoro non sarà là dentro?»

«Rebecca, non fare la solita avventuriera! Siamo in una vecchia casa, potrebbe essere pericoloso. Chissà csa c’è dietro quella porta…»

«Non dire stupidaggini, ci sarà solo Michael nascosto in un armadio a mangiare pizzette e caramelle.»

«No, Rebecca, io lì non entro. Se vuoi, tu fai pure, io me ne vado.»

Finalmente la ragazza-tarantola viene lasciata sola dagli altri: ora è il momento giusto per parlare con lei, è così bella, ti ricorda una ragazza che hai conosciuto tanto tempo fa, troppo tempo fa – e lei ti manca così tanto…

Michael e il ragazzo vestito da zombie sono dall’altra parte della casa: fortunatamente sono nella stessa squadra, sarà più facile attirare la loro attenzione. Ti avvicini e cerchi di farti notare…

Funziona! Ora sono davanti alla porta della stanza misteriosa che aveva attirato l’attenzione di Rebecca e stanno litigando perché Michael vuole tornare al buffet, ma a te basta poco per convincerli a raggiungere te e Rebecca; un piccolo passo, piccolo piccolo, basta solo aprire la porta misteriosa…

***

La mattina dopo, vicino alla casa della festa c’è una confusione pazzesca: sirene rumorose, gente che parla, che urla, che piange, ma che sta succedendo? Scivoli silenziosamente tra la folla per ascoltare e capire.

«Li stiamo cercando, signora, stia tranquilla!»

«Non ci credo! Era esattamente dietro di me e poi è sparita… Come ho fatto a essere così scema e a lasciarla da sola? È tutta colpa mia, solo colpa mia! Non me lo perdonerò mai…»

«… Era travestito da zombie, aveva una maglietta bucherellata bianca e pantaloni marroni vecchi…»

«… È stato Christian ad avere l’idea di organizzare una caccia al tesoro, io non ho partecipato perché mi sembrava pericoloso…»

«… Alle quattro del mattino ci siamo resi conto che Rebecca, Michael e Daniele erano spariti, li abbiamo cercati dappertutto e alle sei abbiamo chiamato la Polizia…»

«… Michael non voleva nemmeno partecipare, se fosse rimasto al buffet forse adesso…»

Un rumore improvviso ti coglie di sorpresa: una vecchia porta di legno che cede…

«Li abbiamo trovati!»

«Fate attenzione! Non spingete, è pericoloso!»

«Maledizione! Chiamate un’ambulanza! Subito!»

«Una scala! Portatemi una scala!»

Ti accorgi a malapena di quello che sta succedendo e non riesci a distogliere lo sguardo dai corpi dei ragazzi che lentamente vengono estratti dalla voragine nella quale erano caduti qualche ora prima. Per loro non c’è più speranza, sono andati, li hai persi per sempre e non potrai più fare nulla per riaverli. Nessuno ti nota mentre ti allontani scivolando tra la folla piangente…

… Non importa, te ne farai degli altri il prossimo anno, alla fine nessuno sa resistere al tuo richiamo seducente e alla tua abilità, e forse sarai più fotunato, forse nessuno questa volta li troverà, e potrete stare insieme per sempre, ti basterà scivolare alle loro spalle e insinuarti nella loro mente, far venire loro l’idea di una spaventosa festa di Halloween nella tua vecchia casa abbandonata, la casa dove sei morto moltissimi anni fa, solo e senza più amici, la casa dove c’era quella maledetta stanza senza più pavimento e da dove è così facile cadere verso il fondo e battere la testa…

Tra poco sarà di nuovo Halloween, sei pronto a riprovare?

Finalmente ho finito di scrivere questo racconto; spero vi sia piaciuto, altrimenti non importa, mi basta averlo finito in tempo per la pubblicazione. Comunque, stavo pensando a una cosa: tra poco sarà Halloween, lo so che non c’è molto tempo ma… Che ne dite di fare festa? Sì, una festa vera, non come quelle schifezze a base di musica orrida e alcol, ma una festa spaventosa, memorabile e ricca di atmosfera. Si accettano suggerimenti sulla location, ma a me non dispiacerebbe una bella casa abbandonata…