Mitica Leggera/17, di Gianluca Berno

Cari lettori,

per proseguire la serie dell’Iliade interna a Mitica leggera, passiamo all’esito infausto dell’assemblea in cui Calcante spiega ad Agamennone che la peste è colpa sua. Achille, che si era offerto di proteggere l’indovino dalle reazioni del re di Argo, ora ne rimprovera la cocciutaggine, esortandolo a restituire Criseide; Agamennone cede, ma sottrae ad Achille la schiava Briseide, come rimpiazzo della propria. È allora che l’eroe scatena la sua ira funesta. Per rappresentare l’aspra contesa, mi sono servito di una vecchissima canzone popolare.

L’originale (o quasi)…

… e la mia versione.

«Caro mio, dammi la tua schiava,

ché Criseide ora più non ho.»

R. «Cento lire io te le do,

ma la schiava mia proprio no!

Cento lire io te le do,

ma la schiava mia proprio no!»

Agamennone imbufalito

disse: «Achille, lasciala andar!».

R. «Tieni pure, o capo ingordo:

vado in tenda e sciopererò!

Tieni pure, o capo ingordo:

vado in tenda e sciopererò!»